E se il vostro VCI…
Il mondo vespistico è grande.
Nel tempo, partecipando ai raduni, si incontrano per la prima volta persone di cui si ha solo sentito parlare (magari su Facebook) o si rafforzano amicizie tra persone anche distanti, nutrendo lo spirito di comunità che è proprio di chi ha una passione comune, qualsiasi essa sia, compresa la Vespa o la Lambretta.
Il fatto che i Vespa Club affiliati VCI non accettino l’iscrizione ai propri raduni ufficiali di vespisti non tesserati VCI è una cosa coerente e, in fondo, pure giusta, oltre che dettata da motivi regolamentari insindacabili.
Ma di una cosa sono sicuro: non è questo lo spirito che dovrebbe accomunarci. La discriminazione non ha mai portato buoni frutti.
Ora, non contenti di perseguire una linea che è nel loro diritto e, ripeto, anche coerente, apprendo che alcuni Vespa Club affiliati VCI parrebbe intendano dare indicazione ai propri tesserati di NON partecipare ai raduni dei gruppi di vespisti non affiliati, o almeno vogliano vietare di presentarsi a tali raduni “abusivi” indossando i colori sociali del club (abbigliamento piuttosto che fascione per lo scudo). Tanto per essere chiari, noi Monkeys NON siamo affiliati e organizziamo almeno un paio di raduni ogni anno che, bontà vostra che ci seguite, hanno un buon successo. Ho usato l’allocuzione “dare indicazione” perchè non vedo proprio in che modo un Vespa Club possa imporre ad un associato di non andare ad un raduno e soprattutto, non vedo proprio come il suddetto Vespa Club possa sanzionare tale comportamento.
E se il vostro Vespa Club decidesse che voi (sì voi che state leggendo) non possiate partecipare all’appuntamento dei vostri cari amici che fanno quel bellissimo raduno informale che vi piace tanto? Cosa fareste?
Tra qualche anno, nel caso questa voce fosse concreta, ci racconteremo se queste strategie saranno state fruttuose.
Se sono stato polemico, non me ne vogliate, non era intenzione.
Dario.
