Abbiamo conosciuto Ilario qualche anno fa, per caso ad uno dei primissimi “Mercoledì da Vespista” che si svolse a Modena organizzato dagli amici scooteristi della zona e lo abbiamo incontrato di tanto in tanto ai raduni ai quali partecipava con il suo banchetto per la raccolta fondi da destinare al suo progetto. Sì, perchè Ilario viaggia in vespa senza alcuno sponsor ad eccezione dei suoi fan, e noi siamo fra questi. Ispirato dal grandissimo Giorgio Bettinelli, Ilario ha attraversato in lungo e in largo il sud America tra il 2010 e il 2011 con una Vespa Sprint Veloce che ora è custodita al Museo Piaggio di Pontedera (PI). Da questo viaggio è scaturito il libro “21 Americhe” ed il libro fotografico “Attravespando le 21 Americhe”. Entrambi li potete trovare ed eventualmente acquistare sul suo sito www.vespanda.com assieme ad altri gadget come un ampio assortimento di magliette.
Il ricavato della vendita di questi oggetti andrà naturalmente ad integrare il budget che Ilario ha faticosamente costruito in anni di risparmi che sono culminati con il coraggioso licenziamento e l’altrettanto coraggiosa partenza per “Le Grand Tour” il 16 settembre 2017 da Milano. Il viaggio, dopo una prima sgambata europea fino a Capo Nord per testare l’affidabilità della nuova (vecchia) Vespa, è caduto in picchiata verso Sud, direzione Sud Africa attraverso la costa occidentale. Attualmente Ilario, dopo aver raggiunto l’Uganda, sta continuando la risalita dal lato orientale dell’Africa. Qui sotto potete vedere la cartina del progetto.
E’ inutile sottolineare il coraggio, la tenacia, la curiosità, lo spirito di avventura ed il pizzico di incoscenza che animano le persone che come Ilario mollano tutto per realizzare il proprio sogno, come è inutile citare la nostra invidia. Il Viaggio e la Scoperta sono senza dubbio due delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta, perciò i veri Viaggiatori come Ilario Lavarra, esposti alla mutevolezza delle condizioni metereologiche, delle temperature, delle condizioni delle strade e della meccanica dei loro vecchi mezzi di trasporto, non possono che avere il nostro plauso, il nostro incoraggiamento ed il nostro piccolo contributo. A tal proposito, se non volete credere alle nostre parole, acquistate anche solo il suo libro e scoprirete in lui, incredibile a dirsi, anche un eccellente narratore.
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