Esperienza Automotoretrò
Dopo 39 edizioni a Torino, la manifestazione sbarca a Parma. Buona la prima?
Cercherò di trarre un bilancio della prima edizione di Automotoretrò inevitabilmente dal punto di vista della nostra piccola Associazione scooteristica che, per mia grande sorpresa, rappresentava l’unica presenza tra tutti i club Vespa della provincia di Parma. Per quale motivo? Senza dubbio ha giocato un ruolo rilevante sia l’elevato prezzo di acquisto dello spazio espositivo sia la sottovalutazione dell’importanza di questo evento, probabilmente sconosciuto ai parmigiani in quanto prima edizione.
I Monkeys ad Automotoretrò, perchè?
Ultimamente grazie al Lambretta Club Parma, sezione della APS The Monkeys Vintage Scootering, ci siamo un po’ allargati. Nuove persone significano spesso nuove competenze ma sicuramente nuove idee. Una di queste è stata “ma perchè non partecipiamo ad Automotoretrò?”. Forti della visita al MotorBikeExpo di Verona e al grande spazio – gratuito – concesso al Lambretta Club Triveneto, ci siamo quindi informati e subito ci siamo scontrati con il non indifferente prezzo di affitto di un congruo numero di metri quadri espositivi, tale da non essere ancora alla nostra portata economica. Siccome però siamo una Associazione che riunisce sotto lo stesso tetto la Vespa, la Lambretta e il Ciao, il suggerimento che mi è venuto da più parti è stato quello di cercare di coinvolgere il Ciao Club Italia e il Lambretta Club Emilia Romagna. Ed è proprio grazie a loro, che ringraziamo ancora una volta, se siamo stati in grado di partecipare. Già che ci sono, ringrazio subito prima di dimenticarmi, il sig. Ugo Martelli, nostro vicino di stand, che ha fatto di tutto per farci sentire benvenuti.
Mercante in Fiera: una opportunità?
Durante i tre giorni di Automotoretrò, situata nel grande padiglione 2 da venerdì 3 a domenica 5 marzo, contemporaneamente si è tenuto anche un altro evento ormai tradizionale per Parma, ovvero il Mercante in Fiera. Le due manifestazioni non hanno nulla in comune tranne il gusto per il vintage e in passato la seconda era affiancata da Mercante in Auto, ora soppressa, nella quale trovava spazio, probabilmente a titolo gratuito o quasi, l’associazionismo motoristico. Questa concomitanza ha giovato ad Automotoretrò? Non abbiamo la riprova ma tendo a pensare di sì e che forse la presenza assieme sia stata addirittura voluta a scopo promozionale. Solo per la cronaca, le presenze sono state scarse venerdì, come logico in quanto giornata riservata ai possessori di partita IVA, decenti sabato e sostenute domenica, tanto da poter giudicare questa prima edizione in termini lusinghieri.
Auto “moto” retrò: ma le moto?
L’osservazione che più spesso abbiamo ascoltato dai visitatori durante i tre giorni sotto il nostro gazebo Monkeys è stata “sì, ma le moto?”.. In effetti, dato il nome della fiera, a onor del vero di due ruote ce n’erano davvero poche e una buona percentuale, sotto forma di Vespa, Lambretta e Ciao, erano nel nostro stand. Sicuramente questo è un aspetto che l’organizzazione dovrà tenere in conto per le edizioni a venire (oltre a farci uno sconto!).
Il nostro stand.
Ma veniamo a noi. Il nostro piccolo stand, formato da un gazebo e dagli striscioni di ciò che rappresentiamo (The Monkeys, Ciao Club The Monkeys, Ciao Club Italia, Lambretta Club Parma e Lambretta Club Emilia Romagna) è in continuo miglioramento estetico. Abbiamo fatto di necessità virtù e usato un’escamotage per rappresentare le nostre realtà. Visto frontalmente infatti, il nostro stand rappresentava la nostra attività vespistica, visto da destra era in evidenza il Ciao Club e visto da sinistra c’erano le lambrette. Anche se un po’ stretti, siamo riusciti ad esporre due Innocenti LUI, tre Piaggio Vespa (VNB, PX e ET3), quattro Piaggio Ciao (due PX, un lusso e uno Special), due Innocenti Lambretta (LI seconda serie e D) ed infine un Innocenti Lambrettino SX (alquanto snobbato in effetti). Cosa ha destato il maggior interesse? Mai lo avrei pensato ma tutti si fermavano a guardare e commentare i Ciao oltre che ad interessarsi del nostro raduno del 26 marzo “The Moped Monkeys“! Secondo classificato il nostro Lambretta Club Parma e i due LUI esposti per cui pare vi sia una rinnovata gioventù. Se qualcuno dei nostri mezzi fosse stato in vendita, lo avremmo potuto vendere almeno tre volte. Sul podio troviamo infine la VNB e i nasi storti per il freno a disco del mio ET3.
Chi ci è venuto a trovare?
Oltre ai tanti soci e simpatizzanti che sono venuti a fare quattro chiacchere con noi, dobbiamo citare Roberto Zaffalon (segretario del Ciao Club Italia), Alessandro Pozzi della rivista Officina del Vespista, Mauro Pascoli, Giancarlo Valla di Tutto Lambretta, Gabriele Agosti di AVS Parma, Danilo Camia e Giuseppe Verdi del VC Piacenza, Fabrizio Antico del VC Montemurlo e Daniele Ballotta del VC Fidenza.
Un bilancio positivo?
La manifestazione si è appena spostata a Parma dopo tantissimi anni a Torino, quindi questa prima edizione va presa con le molle e a titolo di rodaggio. Ciononostante occasioni come questa servono a sdoganare la nostra APS e a porla come attore affidabile e concreto con cui interloquire all’interno della scena scooteristica della provincia di Parma, così come noi non abbiamo alcun timore reverenziale nel ritagliarci il nostro spazio con rispetto e collaborazione. Sono tante le persone con cui abbiamo parlato, sia portatori di interessi personali che di altre associazioni e chissà, in futuro, dai tanti semini forse germoglierà qualcosa.
Sicuramente proveremo ad esserci anche l’anno prossimo.
Ringraziamenti
Al termine di questa “tre giorni” ad Automotoretrò & Automotoracing presso Parma Fiera desideriamo innanzitutto ringraziare Roberto Zaffalon, segretario del Ciao Club Italia che ci ha sostenuti convintamente fin da subito ed è stato stato presente con noi per tutta la giornata di venerdì e Christian Negrini del Lambretta Club Emilia Romagna che ci ha supportato logisticamente ed è stato presente con noi tutta la giornata di domenica. Senza l’aiuto di queste due realtà non avremmo potuto raggiungere il traguardo di essere l’unica associazione scooteristica in tutta la manifestazione. In secondo luogo, ma non con meno importanza, un altro grande ringraziamento lo dobbiamo ai nostri soci che, cooperando così numerosi, hanno reso più lieve il fatto di stare tante ore in fiera ad interagire con i visitatori. Quindi grazie a Franco e Luciano, a Salvatore e Matteo, a Davide e Fabio e ai nostri soci di Aosta! L’ultimo ringraziamento va a tutti voi che siete passati a salutarci e a farci gli auguri per la nostra attività, che si fa strada e si afferma sempre più solidamente.